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Vittoria Fragapane

Travels into one nation of the world 

 

a cura di 

Caterina De Pietri, Giorgia Vanzolini

Spazio Choisi, Lugano

 

Esposizione di fotografie tratte dal libro di Vittoria Fragapane ‘Travels into One Nation of the World’. 

 

Roma, 1993. Dopo gli studi in architettura d’interni intraprende un percorso legato alla fotografia che indaga molteplici spazi, attuando un approfondimento sul rapporto tra interno ed esterno in una casa, oggetto o persona. 

Di carattere prettamente intimista, pone particolare interesse all’atmosfera che il luogo porta con sé. Ha una passione di lunga data per la cultura asiatica, in particolare per il Giappone. 

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Estratti da Note a Traverls into One Nation of the World

«Il contributo che Vittoria Fragapane vuole offrire è quello di un personale racconto dei mesi in cui il mondo e le sue quotidianità, con il lockdown, hanno iniziato a ritirarsi da un “fuori” verso un “dentro”. Sfera pubblica e sfera privata, esteriorità dei rapporti sociali ed interiorità domestica sembrano aver livellato i propri confini, i propri margini, sfumando le une nelle altre».

«Queste fotografie mostrerebbero proprio  la“vita” delle cose nello starsene lì da sole a distanza, a causa delle misure di contenimento dell’epidemia».

«Occorre ricordare l’ulteriore elemento di nostalgia evocato da questi scatti: quello per i corpi, che la virtualità del digitale, imperante»

 

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